Le ville e i giardini medicei rappresentano un vero e proprio microcosmo attorno a cui ruota la vita di corte. In questi luoghi i Medici prima, i Lorena e i Savoia poi si dedicarono alle proprie passioni: l’arte e il mecenatismo, la vita nella natura e la caccia, la convivialità a corte e la buona tavola. Per la ricchezza di arredi, motivi decorativi e tecniche artigianali custodiscono veri e propri tesori, testimonianze materiali delle arti minori del nostro territorio.
Stazione Utopia, in collaborazione con il Polo Museale della Toscana, propone una serie di attività ricreative e di formazione, laboratori e visite guidate finalizzate a far conoscere la storia e le opere conservate nelle ville e nei giardini, attraverso metodologie inclusive e una varietà di tematiche e approcci pensati per pubblici sempre più articolati e differenziati: dalle scuole, agli adulti, alle persone con bisogni educativi speciali.
A partire dalle potenzialità offerte dalle lavagne interattive, si propongono lezioni frontali in cui grazie a diversi supporti (video, interviste, immagini, rendering) si illustrano temi di ampia portata e vasto respiro.





La Petraia è una delle più affascinanti ville medicee per la felice collocazione nel paesaggio, per l'eccellenza delle decorazioni pittoriche, per la rigogliosa natura del parco. Dichiarata dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'Umanità nel 2013, distante pochi chilometri da Firenze è la tipica residenza suburbana, rifugio per i granduchi della famiglia Medici dalle fatiche della città.Un antico edificio fortificato, di cui resta ancora la grande torre, fu ingrandito verso la fine del Cinquecento per realizzare l'attuale villa e il terreno circostante fu sbancato per inquadrarla nel bellissimo giardino a terrazze.Il cortile della villa, coperto nell'Ottocento, è decorato con affreschi del Volterrano e di Cosimo Daddi. La famosa scultura bronzea del Giambologna raffigurante Venere-Fiorenza, che completava l'omonima fontana posta anticamente nel giardino della villa di Castello, è ora collocata all'interno per garantirne la conservazione.La Villa si erge con la sua inconfondibile torre in posizione dominante sulle pendici di Monte Morello degradanti verso la piana con splendida vista su Firenze. Il lato sud si affaccia sul giardino formale che si sviluppa su tre piani a terrazza sfruttando il pendio del sito: piano dei Parterres, piano del Vivaio e piano della Figurina. Nonostante le modifiche apportate soprattutto nel XVIII e XIX secolo il giardino mantiene ancora intatta la spazialità geometrica dell’originario impianto cinquecentesco, che si deve a Ferdinando I dei Medici, così come documentato nella lunetta di Giusto Utens, oggi conservata, insieme alle altre tredici della serie, nella villa stessa, realizzate su commissione di Ferdinando I per la Villa di Artimino.A nord invece si estende per numerosi ettari il parco romantico realizzato nell’Ottocento per volere di Leopoldo II di Lorena. Leggi di più
AL GIARDINO E AL PARCO L'INGRESSO È LIBERO E SENZA PRENOTAZIONE
(per singoli e gruppi di max. 20 persone)
PROGRAMMA
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VISITE ACCOMPAGNATE
dal personale del museo
7 maggio > 29 ottobre (sabato e domenica, escluse la prima e l'ultima domenica del mese)
h. 9.30 – 10.30 –11.30 – 15.00 – 16.00 – 17.00
durata 60 min.
VISITE ACCOMPAGNATE
a cura del personale del museo
La visita metterà in risalto le stratificazioni storiche presenti nella Villa, iniziando dalla storia dei Medici e del sistema delle ville, attraverso l’osservazione delle Lunette di Giusto Utens e del ciclo di affreschi del Volterrano nello scenografico cortile coperto. Lungo il percorso potrete ammirare le statue originali dell’Ercole e Anteo di Ammannati e della Fiorenza di Giambologna. Scoprirete, infine, usi e costumi della corte sabauda, osservando gli arredi originali presenti in ogni ambiente della Villa.
*nel caso di gruppi con una guida, dovrà effettuarsi la prenotazione per l’intero slot di ingressi

VISITA TEMATICA
per adulti
12 giugno h. 16.00 - durata 1h e 15 min.
OPUS, SAPERI ARTIGIANALI E INNOVAZIONI TECNOLOGICHE
Una visita alla scoperta dei numerosi manufatti di grande qualità artistica e artigianale conservati nella collezione La Petraia. Porcellane, mobili, infissi, carte da parati capolavori di ingegneria e oggetti di uso quotidiano testimoni di una storia, apparentemente minore, rivelatrice di un “patrimonio di saperi” e conoscenze frutto della cultura e dell’ingegno umani.

VISITE TEATRALIZZATRE
24 giugno, 1 e 8 luglio h. 20.00
STORIE DI UNA REGINA SENZA CORONA
a cura di Florinda Nesticò, attrice e storica dell'arte
Nel 1864 Rosa Vercellana, da tutti nota come la Bela Rosin, arriva a Villa La Petraia al seguito del suo celeberrimo compagno, il re d‘Italia Vittorio Emanuele II. La visita sarà un’occasione per immergergersi nei fastosi ambienti e giardino ottocenteschi e di riviverne la storia accompagnati dai protagonisti dell’epoca

VISITE NARRATE
4 giugno h. 11.00 - durata 40 min.
IN VIAGGIO CON BOMBO FRA SUONI E PROFUMI -
dai 3 ai 6 anni
a cura di Sara Aurigi, educatrice
dai 3 ai 6 anni
Percorso sensoriale in più tappe in cui un piccolo Bombo accompagnerà i bambini alla scoperta dei misteri del giardino della villa di Petraia. Attraverso attività sensoriali, i giovani visitatori faranno un viaggio nel tempo che li condurrà tra i suoni e i profumi dell’epoca in cui Vittorio Emanuele e la Bella Rosina abitavano la villa.

VISITE AMIR
con mediatori di origine straniera
18 giugno, 9 luglio e 10 settembre h. 11.30 -
durata 60 min.
VILLA LA PETRAIA, LA PASSIONE PER L'ESOTICO
a cura dei mediatori del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione
Tra il XVI e il XVIII secolo, le scoperte geografiche spalancarono un orizzonte sconosciuto di terre, persone, culture, oggetti d’arte, specie botaniche, provenienti da mondi lontani. Villa medicea La Petraia conserva ancora oggi le tracce di questa passione per l’esotico, dal ritratto di un giovane albino proveniente dell’Angola, agli acquerelli cinesi e ai vasi di porcellana decorati, gli oggetti raccontano lo sguardo che l’Europa ha posato sul mondo.

VISITA TEMATICA
per adulti
2 luglio h. 10.00 - durata 1h e 15 min.
LE PIANTE ORNAMENTALI NEI GIARDINI STORICI
a cura di Andrea Bellandi, funzionario agronomo Villa medicea La Petraia
Dall'arte topiaria ai giardini segreti con i preziosi bulbi, la presenza delle piante da ornamento deve rifuggire dall’errore comune di pensare che i giardini del passato ne fossero privi. Coltivati all'interno dei parterre i fiori venivano utilizzati come decorazione sia come materiale officinale per le cucine e i medicamenti.

VISITE TEMATICHE
con i curatori delle ville
4 giugno h. 10.00 e 16.30
durata 1h e 15 min.
UN GIARDINO DA RE! IL BELVEDERE E GLI SPAZI DI VILLA PETRAIA NELL'OTTOCENTO
a cura di Giulia Coco, curatrice
Villa medicea La Petraia
Diventato re d’Italia, nel 1861, Vittorio Emanuele II acquisì Villa La Petraia, che modificò parzialmente trasformando una parte del giardino in una specie di spazio ornitologico abbellito da un delizioso Belvedere. La visita farà conoscere, attraverso racconti, curiosità e testimonianze pittoriche, il giardino ottocentesco con la possibilità unica di accedere al Belvedere, di solito chiuso al pubblico.

VISITE GIOCO
19 giugno h. 11.00 - durata 40 min.
CACCIA AL DETTAGLIO
I Fasti Medicei del Volterrano
a cura di Eugenia Serafini e Marta Baglivo, storiche dell'arte
dai 6 agli 11 anni
Gli affreschi dei Fasti Medicei raccontano le più importanti gesta della famiglia Medici. I ragazzi andranno alla ricerca dei particolari e dei simboli presenti nelle scene principali. Successivamente, con schede informative, ricostruiranno la scena, il significato e i protagonisti. Infine ogni gruppo presenterà la propria scena in ordine cronologico così da comprendere al meglio la storia granducale della famiglia Medici e gli eventi più importanti che l’hanno caratterizzata. È inoltre possibile svolgere un focus sulla tecnica dell’affresco e sullo stile barocco.