Le ville e i giardini medicei rappresentano un vero e proprio microcosmo attorno a cui ruota la vita di corte. In questi luoghi i Medici prima, i Lorena e i Savoia poi si dedicarono alle proprie passioni: l’arte e il mecenatismo, la vita nella natura e la caccia, la convivialità a corte e la buona tavola. Per la ricchezza di arredi, motivi decorativi e tecniche artigianali custodiscono veri e propri tesori, testimonianze materiali delle arti minori del nostro territorio.
Stazione Utopia, in collaborazione con il Polo Museale della Toscana, propone una serie di attività ricreative e di formazione, laboratori e visite guidate finalizzate a far conoscere la storia e le opere conservate nelle ville e nei giardini, attraverso metodologie inclusive e una varietà di tematiche e approcci pensati per pubblici sempre più articolati e differenziati: dalle scuole, agli adulti, alle persone con bisogni educativi speciali.
A partire dalle potenzialità offerte dalle lavagne interattive, si propongono lezioni frontali in cui grazie a diversi supporti (video, interviste, immagini, rendering) si illustrano temi di ampia portata e vasto respiro.
Il patrimonio culturale e lo spazio urbano conservano testimonianze stratificate di relazioni di potere, sono il frutto di politiche di propaganda e costruzione del consenso, ma sono anche luoghi di militanza e attivismo che anche attraverso l’arte hanno determinato appartenenze sociali e identità collettive. Le visite e le passeggiate urbane condotte da persone con passato migratorio, ricercatrici/ori, militanti propongono narrative dissenzienti affrontando temi poco conosciuti, storie rimosse, pratiche sociali di sperimentazione che dai margini, in passato come oggi sono capaci di alimentare la costruzione collettiva di immaginari e simboli, riappropriandosi di spazi e visibilità pubblici.
PROGRAMMA
Tutte le visite sono gratuite su prenotazione
BARSENE E LA STORIA
DELLA RIVOLTA DELLE TRECCIAIOLE DI
PERETOLA
23.06 h. 18.00
08.09 h. 18.00
La produzione di cappelli di paglia offriva impiego a tantissime donne, che attraverso il loro lavoro riscattavano intere comunità, anche a Peretola. Alla fine dell’800 la crisi e la concorrenza di prodotti provenienti da Cina, Giappone e Java, trascinò intere famiglie in miseria, e le prime a pagarne le conseguenze furono le operaie. Fra loro, Barsene Conti, che animò una rivolta, durata più di un mese a cui si unirono anche le tabaccaie di Firenze, le trecciaiole di Fiesole e le impagliatrici di fiaschi di Empoli. Alla fine, furono sconfitte ma il loro coraggio segna un momento cruciale e poco conosciuto delle battaglie sindacali in Italia.
- Punto di partenza: Piazza di Peretola
***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione
«TESTE NERE VENUTE DA LISBONA» OVVERO
STORIE DI AFRICANƏ
NELLA FIRENZE RINASCIMENTALE
02.07 h. 9.30
03.09 h.9.30
Un percorso nel centro della città alla scoperta delle tracce di una storia poco nota: quella della schiavitù nella Firenze rinascimentale. L'itinerario prende il via da Palazzo Medici, dove nella Cappella dei Magi è conservato un significativo ritratto, prosegue con la Cappella di San Giuseppe nella Chiesa della Santissima Annunziata realizzata in uno scenografico stile barocco da Francesco Feroni, che con la tratta atlantica degli schiavi africani costruì la sua immensa fortuna, per concludersi con i Libri contabili del Fondo Cambini nell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti, che documentano l’arrivo di schiave nere nella seconda metà del Quattrocento.
- Punto di partenza: Ingresso Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour, 3
*Si ringraziano la Città Metropolitana di Firenze e The Recovery Plan
**La visita prevede l’acquisto del biglietto per Palazzo Medici Riccardi
***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione
IL RINASCIMENTO NASCOSTO. PRESENZE AFRICANE NELL’ARTE
03.07 h.18.00
Protagonisti o comparse? Chi erano gli africani e gli afro-discendenti ritratti nelle opere d'arte ma che per secoli sono passati inosservati? A partire dai ritratti dell’afro-discendente più famoso, il primo Duca di Firenze, Alessandro de’ Medici, passando per le rappresentazioni delle persone in schiavitù o di importanti ambasciatori africani, fino ai ritratti di chi costituiva il tessuto della società rinascimentale: gondolieri, cavalieri, religiosi, truffatori.
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Alla proiezione saranno presenti i consulenti Jonathan Nelson e Justin Randolph Thompson
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Proiezione del documentario con dibattito, The Recovery Plan
***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione
FIRENZE COLONIALE
14.07 h.18.00
02.09 h. 18.00
Nella “culla del Rinascimento” il passato coloniale della città rimane appena percettibile, ma tuttora strade, monumenti, lapidi ricordano imprese e protagonisti spesso rimossi: da Piazza Adua, alla Lapide dedicata al Generale Baldissera che combattè una guerra di occupazione in Africa, dall’obelisco di piazza dell’Unità all’Erbario coloniale, tracce del nostro passato coloniale sparse nella toponomastica delle nostre città, ma per lo più dimenticate o nascoste, aiutano a raccontare la storia stessa dell’invasione italiana dei territori dell’Eritrea, della Somalia, della Libia e dell’Etiopia, sottomessi prima ai governi liberali e poi al regime fascista tra il 1885 e il 1941.
Si ringrazia per contenuti e ispirazione: Postcolonial Italy
Si ringrazia The Recovery Plan, per la consulenza Carmen Belmonte e Agnese Ghezzi
***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione
SAN'AZIONE
20.09 h. 19.00
Incontro pubblico al Germinale, Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, 2, Le Piagge, Firenze
In occasione del progetto Uncomfortable Tours Vol. 2 Stazione Utopia e "IlPrisma" insieme a una rete di associazioni e realtà artistiche e sociali che abitano e lavorano nel quartiere delle Piagge propone un incontro pubblico aperto a cittadine/i, educatrici museali, ricercatori/trici, artiste/i per riflettere su i processi di costruzione di progetti di collaborazione fra musei e comunità a partire dall’esperienza della rete Museo Situado del Reina Sofia di Madrid.
UNA MOSCHEA FIRENZE
22.07 h.18.00
09.09 h.18.00
16.09 h.18.00
La moschea di Firenze ha sede in un ex garage in Piazza dei Ciompi, non ha cupole né minareti ma l’organizzazione e la liturgia rispettano quelli del rito islamico: una sala per le preghiere collettive, un luogo per le abluzioni, uno spazio riservato alle donne. È il cuore di una comunità islamica radicata nel territorio, che da anni si impegna a promuovere il dialogo interreligioso e il rispetto.
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In collaborazione con la Comunità islamica di Firenze
***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione
FIRENZE, UN MANIFESTO POLITICO IN FORMA DI CITTÀ
05.09 h. 18.00
12.09 h.18.00
19.09 h. 18.00
Viviamo ancora immersi nella propaganda medicea, una strategia raffinata capace di plasmare tutt’oggi a partire da opere d’arte e monumenti la nostra percezione della città e dei suoi valori identitari. A partire da alcune delle principali sculture e opere commissionate da Cosimo I, una riflessione sull’arte come strumento di comunicazione e celebrazione.
***Nell'ambito del progetto Amir accoglienza musei inclusione relazione